ATTENZIONE: questo post è di auto-complimenti se non vuoi leggere fermati qui
Questo è il mio anno del 3 su 3, dopo la FatturaPA di inizio anno, nuove specifiche implementate 2gg prima della riapertura l'8 gennaio , ella comunicazione IVA arriva il 3, il tanto discusso e controverso spesometro che da questa mattina è attivo presso i miei clienti.
Devo ammettere che non è stato facile, vedi post sul codice della notte scorsa
, perchè le specifiche non sono chiare e la loro interpretazione fantasiosa ... gli italiani riescono a far diventare aleatoria anche l'IT.
Il modulo supporta le tre fasi, generazione, aggiornamento e cancellazione di un invio. Supporta sia la multiazienda che il limite delle 1000 fatture per singolo partner. Allo stato attuale non gestisce piu' di 1000 partner per singola estrazione che verrà realizzato successivamente insieme alla generazione batch.
E con questo rispondo ad Antonio che chiedeva se esistesse un modulo per la v10 ... si esiste, ma qui le "dolenti" note come potete intuire dalla sezione in cui scrivo, il modulo è rilasciato con licenza proprietaria.
Tale implementazione è, e rimane, privata per una serie di ragioni pratiche e di opportunità.
Per poter utilizzare correttamente il modulo serve una attenta fase di configurazione che va fatta di concerto con il responsabile amministrativo dell'azienda e/o con il fiscalista/commercialista. Dal mio punto di vista il modulo è un di cui di questa fase consulenziale e non qualcosa che installi ed usi (anche perchè senza supporto i dati prodotti potrebbero essere non coerenti) e pertanto il suo utilizzo è subordinato ad essa.
All'interno di questo schema quindi è stato logico rilasciare il modulo con licenza proprietaria anche se effettivamente il modulo di per se non ha un costo ma viene offerto a titolo gratuito.
Il "rilascio" con licenza proprietaria segue lo stesso schema che ho adottato per altri moduli, liquidazione e trasmissione iva, lettere di intendi, fattura elettronica, fattura servizi extra ce e roba simile. Questi moduli di confine, tra operativo e fiscale, necessitano di continui aggiornamenti per essere mantenuti in linea con le norme ... tali aggiornamenti vengono finanziati dai clienti.
Potrei decidere di publicare tali moduli open e gli aggiornamenti giorni e/o mesi dopo la scadenza, in stile Alfresco per far un esempio tra tanti, affinchè il canone dei clienti abbia un senso ma da sempre ho ritenuto questa prassi nel migliore dei casi deplorevole. O rendo disponibile qualcosa di efficiente e funzionale oppure faccio prima a non farlo, da qui la scelta di non pubblicare i moduli anche se essi, come gia' detto prima sono "gratuiti".
La mia scelta puo' essere condivisa o meno, ognuno è libero di avere il suo parere ... continuerò a contribuire sull'open source e su questo forum per consigli ed altro ma alcune attività continuative hanno la necessità di essere remunerate se l'impegno deve essere certo ed a date prestabilite da altri.
Ed ora se volete scatenatevi, avevo promesso la mia posizione sulla fiscalità ed eccola qui nero su bianco e pubblica
Non ne faccio un mistero, Odoo per me è una fonte di reddito e tale deve rimanere altrimenti me ne starei in giro per il mondo su una barca a vela (ed ultimamente sto a dire troppi no ad imbarchi). Non ho avuto e non ho problemi a condividere codice, anche di clienti. che non necessita di manutenzione e/o che non è troppo specifico per avere utilità alcuna ma credo che tutti dobbiam bilanciare costi e ricavi.
Purtroppo sulla fiscalità non son riuscito a pensare ad un modello a codice aperto sostenibile. E' encomiabile il grosso sforzo che sta facendo Antonio per rilasciare sotto AGPL lo spesometro per la 7 e la 8 a cui vanno i piu' sentiti ringraziamenti .... ma non si puo' basare un'azienda sullo sforzo gratuito di qualcuno, prima poi si stancherà o deciderà di impiegare il suo tempo per altre attività ed allora che si fa?
Son convinto che sia nell'interesse di tutti gli utilizzatori di Odoo avere una netta percezione di cio' che il prodotto puo' fare e di cio' che necessita di integrazione, che poi la si faccia con moduli proprietari o integrando altri software (ad esempio esportando verso il commercialista) poco cambia. Ecco, la fiscalità è uno di quegli strumenti che necessitano di supporto altrimenti è meglio delegarli ad un fiscalista esterno, bisogna essere chiari la fiscalità in casa a costo zero non la si fa.
Da questo punto di vista mi sento di condividere il pensiero di Fabien (CEO Odoo) nel porre una chiara distinzione tra fatturazione e contabilità e lasciare quest'ultima alla enterprise. Sul come potrà ottenere questo scopo a livello globale mi riservo di non rispondere
buona serata a tutti i lettori che hanno avuto la pazienza di arrivare fino in fondo.