Grazie della precisazione @elbati, non ero a conoscenza che fosse stata integrata questa parte nei registri iva.
Aggiungo una precisazione, per chiarezza, l'autofattura per il reverse charge non è piu' permessa dalle norme italiane ... vanno fatte le scritture di integrazione o il metodo semplificato.
In altre parole ho solo due documenti ... la fattura fornitore ed una fattura di vendita con iva che si storna con apposita scrittura.
Nei servizi extraCEE dove serve l'"autofattura" ... scusate il giro di parole, ho 3 documenti la fattura fornitore e due fatture (una di vendita ed una di acquisto) che si stornano a vicenda (sempre che si ha esenzione iva).
Il meccanismo è pertanto diverso e quest'ultimo metodo (autofattura appunto) non puo' essere usato per il reverse charge.
La prima scrittura, storicamente viene ancora chiamata autofattura ma non lo è ... questa distinzione puo' sembrare leziosa ed inutile ma è importante quando di vanno a trasmettere i documenti rilevanti ai fini iva (spesometro) perchè le "autofatture" (quelle del punto 1, ovvero la fattura integrata) non va trasmessa mentre vanno trasmesse le fatture di cui al punto (2).
Per evitare confusione e semplificare il tutto, consiglio pertanto di usare la scrittura semplificata per il RC e lasciare la sola "autofattura" per i servizi extraCEE.
Visto che oltretutto la modifica è stata integrata nei registri, come da gradita segnalazione di @elbati, non vi è motivo alcuno per non usare questo metodo.