ARGOMENTO: Assemblea dei soci

Davide, di faccio notare che ciascuno qui è libero di scrivere quello che vuole.

Tuttavia siccome hai citato parzialmente una considerazione a cui hai già avuto risposta, solitamente sarebbe stata buona norma citare anche la risposta alla tua obiezione che è la seguente:

Ciao Davide,

rimango molto male per la tua risposta anche perchè, se la mia intenzione fosse quella di convertire l'Associazione in un canale pubblicitario o denigratorio per chichessia, mai ti avrei proposto esplicitamente di avere un ruolo di primo piano nell'opera della sua ricostruzione.

Io sono stato spettatore di molte scelte in seno all'Associazione, ma essendo in minoranza (e per correttezza) non ho mai posto veti; ma ora, che vedo che c'è una alleanza il cui unico scopo è regalare il forum a OCA, io ho il dovere, da socio fondatore, di riprendere il controllo della situazione mettendo dei paletti e raddrizzando la barra, ma non facendo una virata a 180 gradi, come tu mi accusi di voler fare.

Come Didotech io sono orgoglioso di essere uno degli sviluppatori di LibrERP, ma ti informo che LibrERP ha suoi canali commerciali che stanno funzionando egregiamente, basati sul passaparola e sulla soddisfazione dei Clienti; e per ciò che concerne SAP, capirai che non ha bisogno di un'Associazione di meno di 50 persone per farsi pubblicità. Denigrare Odoo, poi? Non ci penso proprio; nella mia ottica c'è il "promuovere" le soluzioni Open, non denigrarle.

Noterai che io utilizzo il singolare, anche se tu utilizzi il plurale, come se tu stessi parlando di una congiura di palazzo.

Detto fuori dai denti, carissimo Davide, se io ho posto la mia candidatura è per rimediare allo stato di apatia che si è generato, rilanciare l'Associazione cercando di riportarla a "polo di attrazione" per chi lavora nel mondo degli ERP Open (ti ricorda qualcosa OpenERP?) e non succursale di un'azienda estera che legittimamente fa i suoi interessi.

Quindi, in definitiva rimane il concetto espresso ovvero che: "... Spero ovviamente nella collaborazione di tutti quelli che vogliono tenere in vita la nostra Associazione, e prego chi non crede più nei suoi principi di aderire ad altre realtà che li rappresentino meglio, senza disturbare il lavoro, duro, che ci aspetterà. ...".

Non mi pare una buona idea riaprire una diatriba vecchia in pubblico forum, se non altro perché non serve alla causa di nessuno.
Le idee di ciascuno sono chiare, l'Assemblea sovrana deciderà.
Dopo la decisione, l'suo del dominio odoo-italia sarà utilizzato come deciso dalla maggioranza.

Davide afferma un'ovvietà quando dice " tutti liberi di seguire o meno le orme di Odoo." perché le decisioni della casa madre non possono essere oggetto di nostra discussione, non abbiamo alcun potere in merito.

Condivido che Odoo SA abbia intrapreso un percorso "difficile da digerire", personalmente però ritengo che la OCA sia un'ottima soluzione, perchè l'unico modo per farsi sentire è unirsi per creare un movimento forte.
Noi italiani, dai tempi dei comuni, ci siamo abiutaui a pensare solo in locale e a combattere tra noi e questa discussione ne è la prova lampante.

La questione è semplicissima: o si trovano un punto comune oppure ci sarano o due o più gruppi/associazioni in guerra tra loro mentre Odoo presenta già la 10.0.

Ciao Antonio, non mi pare che la mia candidatura alla Presidenza dell'Associazione sia una vecchia diatriba, dato che la discussione tratta di questo.

Quanto a Odoo, ritengo assolutamente legittimo (ancorchè non corretto) che una azienda rilasci una release ogni anno, vanificando il lavoro di tante aziende di consulenza, oppure cambi le modalità di licencing sperando di avere maggiori revenue. Scelte impopolari, difficili da digerire, come scrivi tu, ma che fanno parte di logiche che esulano dagli scopi di una Associazione quale Odoo Italia.

Nella nostra Associazione abbiamo la mission di promuovere Odoo in primis, ovviamente nella parte community, ma soprattutto proteggere, organizzare, e supportare chi su questo prodotto lavora, cosa che si faceva nel passato ma che da tempo non viene fatto più nè sul forum nè sui social, dove i furbetti del quartierino hanno trovato spazio per promuovere se stessi, le loro aziende, le loro nuove associazioni o altre emanazioni, in barba allo Statuto, al Codice Civile e alla correttezza che dovevano verso i soci.

La mia posizione è semplice: Odoo può presentare anche la 12.0 se vuole ma l'Associazione deve porsi l'obiettivo di capire che sta succedendo ai colleghi che hanno guidato i Clienti verso la 5.0, 6.0, 6.1, 7.0, 8.0, la 9.0 perchè, scusami il francesismo, Odoo S.A. (e tutte le sue emanazioni) se ne fotte di chi ha una release obsoleta o di chi ha il problema di far funzionare Odoo Community in Italia; e qui ci deve essere l'Associazione Odoo Italia, intesa come era prima della decisione di fare da succursale italiana a un'azienda belga.

Promuovere Odoo vuol dire far capire ai clienti che c'è una ragione valida per spendere migliaia di euro per un prodotto che nell'idea della casa madre non è stato concepito per l'Italia.

Per il resto tutti sono liberi di trarne le conseguenze, perchè questa è la mia posizione.

Come già scritto concordo con Carlo.

Ritengo che la grossa colpa dell’attuale consiglio sia quella di non aver organizzato nessun evento nel 2015 e nel 2016 per portare avanti gli scopi associativi che principalmente ritengo i seguenti:

1. Promuovere Odoo fino a quando rimarrà una versione community. La versione Enterprise deve essere ovviamente promossa da Odoo stessa e dai Partner ufficiali;
2. Organizzare almeno due eventi all'anno (solo grazie a me siamo una subcommunity del Pycon 2015 e 2016);
3. Organizzare almeno due incontri all'anno, solo per i soci dell’associazione, quest’anno siamo arrivati a luglio per approvare il bilancio consuntivo 2015 (determinato dalle spese del c/c postale e di gestione del sito web dell’anno 2015). Ma l’assemblea dei soci annuale dovrebbe decidere il bilancio preventivo, ed il CD coinvolgere anche tutti i soci a partecipare attivamente alla gestione degli eventi, degli sprint e alla promozione di Odoo in eventi collegati (PGDAY, LINUXDAY ecc);
4. Collaborare con OCA, ritengo che dati i problemi di fiscalità italiana, l’idea di Lorenzo di costituire un PSC italiano non sia attuabile, ma sicuramente è possibile una collaborazione attiva fra le due associazioni.

Invito chiunque voglia partecipare all’assemblea del 5 luglio per portare avanti l'associazione , e non per votare lo scioglimento della stessa, a venire a Firenze presso la CECCHI srl.

Per far competere Odoo con i gestionali (obsoleti) italiani abbiamo una sola scelta:
Collaborare evitando le guerre di religione in nome dell ”Open Source”.

Piero

Le argomentazioni di Piero e di Carlo mi trovano perfettamente d'accordo e per cui mi limiterò ad aggiungere alcune cose, che ritengo importanti.
Due anni fa mi sono candidato come Presidente dell'Associazione ed ero portavoce, insieme a Carlo, della linea per cui non dovevamo cambiare nome e la ragione era semplice: siamo nati come OpenERP Italia quando OpenERP era open; era chiaro che il cambio di nome da parte di Odoo sottintendesse una strategia commerciale volta a affrancarsi dal concetto di software open, perciò legare il nome di un'Associazione che ha come finalità promuovere il software open al nome di un prodotto che poteva non esserlo più di lì a poco, avrebbe potuto metterci in crisi. Così è successo, e Odoo è diventato come OpenBRAVO, ovvero open nella versione community e proprietario nella versione enterprise.
Contemporaneamente ho visto che, a valle degli Odoo Italia days a novembre 2014, alcuni membri del direttivo hanno cominciato a seguire con maggiore attenzione altre realtà parallele, togliendo via via tempo all'Associazione.
Sono stato in disparte a guardare, confidando nella buona fede che in alcuni casi è risultata ben posta, ma dopo l'ultima riunione del direttivo mi è sorto il dubbio che ci fosse stato un disegno preorganizzato per far morire l'Associazione dichiarandola ormai esaurita, e distribuirne gli asset. Scusatemi ma a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia (il mio Parroco capirà ...).
E qui ho ritenuto doveroso ritornare ad essere il solito fiscale, burocratico rompipalle per evitare di essere complice silenzioso di una iniziativa scorretta verso i Soci, non consentita dallo Statuto della nostra Associazione e palesemente contraria agli articoli del Codice Civile che regolamentano le Associazioni.
E dopo che si è cercato di fare il funerale a una realtà viva e vegeta, vedo e sento tanti pontificare asserendo che Carlo non sarebbe attendibile come Presidente dell'Associazione per il solo fatto di aver sviluppato e di distribuire con la sua azienda un ERP Open che ha come base OpenERP 6.1.
Egregi signori, vi faccio presente che il nostro Statuto al punto 4.2.3 indica che la nostra Associazione ha come obiettivo di "diffondere e promuovere il Software Libero", e quindi avere come Presidente lo sviluppatore di un ERP open dovrebbe essere motivo di orgoglio, non renderlo inadatto a quel ruolo.
Concordo totalmente con Piero su tutti i punti che ha proposto, ritenendo la collaborazione alla pari con tutte le altre associazioni che condividono i nostri principi un punto di forza fondamentale.
Secondo me Odoo Italia deve avere come partner tutte le associazioni che supportano le comunità che lavorano su software Open adatti (o adattabili) al mercato Italiano per allargare la propria visibilità.
Io so che Carlo, per la sua onestà intellettuale, farà di tutto per far rinascere l'Associazione, e io vorrei candidarmi ad aiutarlo come membro del nuovo direttivo.

elimino il post a seguito mail privata di pressione da parte di Carlo Vettore
non che mi abbia chiesto di eliminarlo ma onde evitare diatribe scelgo spontaneamente di togliere dal forum quanto detto

Paolo Valier