ARGOMENTO: ddt da più ordini

Ehm, buongiorno a tutti. Ok, mi sono perso sicuramente qualcosa (un eufemismo, scusate) ma gli "extra" dove sono? Su launchpad? (no, è che casualmente ho trovato un modulo merge_picking nei moduli "ufficiali" che non credo centri niente anche se potrebbe avere una certa attinenza...)
SYS

Ciao

mox ha scritto:http://bazaar.launchpad.net/~openerp-commiter/openobject-addons/trunk-extra-addons/files

se non ricordo male, ma dovrei provarlo, mi pare sia proprio quello.

Grazie per l'info.
Ho installato merge_picking ma quando seleziono i due DDT (identici perchè uno la copia dell'altro), mi da un errore.

Al momento non ho fatto indagini sull'errore restituito.

Ciao.

Mi permetto di esporre alcune personali considerazioni sui D.d.T.

Ho leggiucchiato quanto è stato discusso, e mi permetterei di fare le seguenti osservazioni relative a come debba essere configurato il D.d.T.:
il D.d.T. dovrebbe attestare la movimentazione dei beni (quindi mi risulta che eventuali citazioni in D.d.T. come "servizi" non siano corretti, anche se vengono normalmente fatti) e fin qui potrebbe coincidere con la PickingList, ma a differenza della PL, che nasce per motivi di "magazzino", il D.d.T. ha una natura Fiscale che, IMHO, lo rende un documento collegato direttamente ad una fattura.
1) numerazione: alcune aziende possiedono una numerazione separata per i diversi D.d.T. (es. i numeri dei resi non coincidono ne come precodice ne come numerazione con le sostituzioni in garanzia). Più avanti mostro perchè non necessariamente i due documenti devono esistere per ogni movimentazione (mandando a benedire i progressivi, se legati assieme).
2) tipologia: i D.d.T. vengono usati sia per l'uscita che per l'ingresso della merce, quelli in uscita si riferiscono a spostamenti materiale sia verso clienti (es. visione, vendita, noleggio) che fornitori (es. reso conto sostituzione, reso non conforme); quelli in ingresso possono essere sia da clienti (es. conto lavorazione, conto sostituzione) che da fornitori. Per potere giungere ad una personalizzazione spinta (ma corretta) del tipo "se il D.d.T. è di reso al fornitore per sostituzione genera automaticamente un evento che ti ricordi di sollecitaro, se invece è di reso per accredito genera una segnalazione all'amministrazione di aspettarsi una nota" non credo che la maniera più corretta sia passando dalla picking.
3) esistono D.d.T. che es. vengono emessi da fornitori che spediscono direttamente ai clienti finali: in questo caso la merce non transita fisicamente "nella nostra azienda" quindi una movimentazione a magazzino, seppure coincide con il concetto di tracciabilità, deve essere correttamente sviluppato; viceversa un cliente può spedire direttamente ad un fornitore senza fare transitare il materiale da noi intermediari. Potrebbe essere un "andate direttamente in prigione senza passare dal via". Peggio ancora, A può spedire per conto di B (che girerà fattura a C) all'indirizzo D del cliente E(che riceverà fattura da C).....
Ed altra eccezione: in questa categoria ricadono i rarissimi D.d.T. emessi a titolo traslativo: non si è proprietari della merce, ma siccome per movimentarla occorre un D.d.T bisogna crearne uno....
4) i D.d.T. di per se stessi non costituiscono offerte o fatture (salvo la fattura immediata che è anche un D.d.T.) ma talvolta è comodo avere le cifre al suo interno per giungere correttamente alla fattura: partendo dall'ordine, si potrebbe dividere lo stesso tra servizi e merci, generando quindi due tipi di nuovi documenti: Prestazioni e DdT (la prestazione non è un obbligo fiscale, ma come parallelo per una corretta gestione potrebbe facilitare il tutto). A questo punto, sia che la fattura evada direttamente l'ordine o meno, i D.d.T. e le prestazioni devono potere portare al compimento del ciclo (es. faccio la fattura ma per sapere se "ho finito il lavoro" devo avere i DdT che dimostrino che il materiale è andato a destinazione ed allora chiudo il tutto, o viceversa una volta che il materiale è giunto a destinazione dovrei avere il DdT e la Prestazione completati da potere evadere tramite fattura). Peggio ancora, se avessi un cantiere, dovrei avere i D.d.T. che riguardino sia l'attrezzatura (in questo caso, senza valore, ma che dimostri che se non ho attrezzatura in casa è perchè non si trova qui) che il materiale (che però magari viene fatturato dopo 3-4 mesi con una fattura con dicitura sommaria) <non tutti accettano le descrizioni dettagliate, prime tra tutti, in casi di finanziamenti, le banche!>. Se non ci fossero i prezzi al suo interno non si potrebbero valorizzare ne i costi ne i ricavi a meno di partire obbligatoriamente da una conferma d'ordine, ed avendone una con "descrizioni sommarie" dovremmo generare anche delle sottoconferme che traccino cosa stiamo movimentando e quanto lo abbiamo pagato al momento.

Tirando le somme: la picking riguarda esclusivamente il nostro magazzino, la conferma il cliente (da cui, tante volte, segue la copia della fattura), il D.d.T. riguarda il Fisco (a volte coincide con la conferma, se siamo bravi ed organizzati, ma non sempre in quanto in fase di conferma non si può essere troppo dettagliati) e la Fattura riguarda sia il Fisco che il Cliente (ripeto, a volte dovrebbe essere possibile "evadere" i D.d.T., a volte no, in ogni caso in Fattura vengono normalmente citati tutti i rif. ai D.d.T., quindi dovrebbe essere possibile citare quelli (sempre), evitando secondo i casi di farne il dettaglio, o viceversa quando il D.d.T. segue la Fattura dovrebbe essere possibile citare la Fattura nel D.d.T. (e per questo che IMHO il D.d.T. è + una ft che una picking).

OK, se qualcuno ha avuto la pazienza di arrivare fin qui, ed eventualmente vuole collaborarmi (almeno per lo start-up, visto che è veramente da poco che ho iniziato a vedere OpneErp e non so ancora da dove partire), magari vedrò di prevedere uno schema più dettagliato per configurare il Workflow generale di tutti i documenti da potere discutere assieme, in maniera tale da potere ricoprire almeno il 95% delle esigenze italiane.....

Dimenticavo: un grosso produttore (multinazionale) ultimamente spedisce due fogli con il materiale: uno è la picking, l'altro è il D.d.T. dove non viene citato il materiale, ma solo i riferimenti del Picking (che a sua volta cita il materiale), e questo potrebbe essere ancora un altro sistema (suppongo corretto, visto da chi è applicato).

Grazie ancora della pazienza .

Ciao, la tua considerazione è corretta.
Di fatto ciò che sta uscendo dal lavoro su stock.picking, non è più la Packing List di OpenERP, ma qualcosa di totalmente differente.

A parte tutto, anche openerp distingue in "Packing List" e "Delivery Order", nulla che centri con il nostro ddt, ma sono pur sempre due documenti distinti.

Ma all'estero non hanno nulla di simile al nostro ddt come concetto?